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lunedì 4 aprile 2011

Parco dell'Arrivore: inciviltà e inefficienza

Il Parco dell'Arrivore è un parco pubblico della zona nord di Torino, facente parte del costruendo parco fluviale della Stura, nell'ambito del progetto regionale Parco del Po Torinese. Quest'area ospita una pregiata zona umida ben frequentata da una varia avifauna.

In tale ambiente un lettore ha documentato con alcune fotografie e un filmato uno stato di degrado inaccettabile.

Di questo sono colpevoli i cittadini che ignorano le più elementari regole di civiltà e gli organi preposti che non controllano e non manutengono le aree cittadine. Inciviltà e incompetenza si uniscono a dare i risultati seguenti:

lunedì 7 marzo 2011

Nasce il nuovo Forum nazionale Lotta al degrado

Nell'ottobre 2009 nacque il Forum nazionale di Lotta al degrado, luogo di incontro, aggregazione e discussione per associazioni, blogger, attivisti e semplici lettori. Questo forum ora non è più attivo, ma è stato sostituito da un forum completamente nuovo, presente all'indirizzo:

http://lottaaldegrado.forumfree.it/

Purtroppo tutte le vecchie utenze non sono più valide per l'accesso, per cui è necessario procedere ad una nuova registrazione.
Ricordatevi di cambiare l'indirizzo nel vostro blog o sito! Ma soprattutto, vi aspettiamo numerosi!

martedì 8 febbraio 2011

Sun Salvario Views: Il muro del degrado al Valentino

tratto dal blog Sun Salvario Views

Ripubblichiamo un post di nove mesi fa che mostrava la situazione del Parco del Valentino lungo Viale Pier Andrea Mattioli. La situazione non è affatto cambiata e nell’anno del 150° dell’ Unità uno dei parchi più belli d’Italia si trova fortemente degradato.


Dalle Olimpiadi del 2006, o poco dopo, la recinzione dell’Orto Botanico, al Valentino, venne ricoperta da un’allegra lamiera verde.
Ai tempi il Valentino era diventato un mercato di droga a cielo aperto. Si poteva tranquillamente acquistare hashish nel Viale Pier Andrea Mattioli o eroina sulle collinette vicine. Poi la Polizia iniziò, a suon di sirene e inseguimenti sui prati, ad arrestare i pusher. Allora i pusher si rifugiarono dietro la cancellata dell’Orto Botanico, e da lì richiamavano i clienti.


Fu allora che per "riqualificare" il parco fu eretto questo muro verde che effettivamente impediva lo spaccio e la deturpazione dell’Orto Botanico.
Ora i tempi sono cambiati: al Valentino non c’è l’ombra di un pusher, nelle vicinanze dell’Orto si è insediata una stazione di Polizia e la zona è frequentemente pattugliata da macchine della Guardia di Finanza. Il Valentino ha riacquistato la sua funzione di parco... ma l’orribile recinzione resta lì.
Oggi è ricoperta di scritte... non è ora di toglierla e restituire dignità ai bei viali alberati del Valentino?


Attualmente sono in corso dei lavori nei bagni liberty di Viale Pier Andrea Mattioli che erano malandati e ricoperti di scritte. Sempre lungo Viale Pier Andrea Mattioli molti alberi storici sono stati abbattuti e (come si vede dalla foto) sono stati lasciati i tronchi segati.
Invece sono stati rasi al suolo i bagni pubblici nell’area giochi di Viale Carlo Ceppi e l’intera area è oggetto di manutenzione straordinaria. Il viale centrale, dove i bambini erano soliti giocare a calcio, è recintato e di recente sono stati aggiunti dei macchinari per il fitness.
Lavori in corso anche nel bellissimo Giardino Roccioso: l’ingresso principale sta per essere ripavimentato e l’area del roseto non è più accessibile.


Leggi l’articolo originale

domenica 27 giugno 2010

I cartelloni pubblicitari: che i Comuni facciano attenzione...

L'installazione di cartelloni pubblicitari è un metodo che una amministrazione comunale ha per incassare qualche quattrino e per questo motivo sono presenti un po' in tutte le città italiane.
Tali cartelloni, di cui esistono varie misure, alcune veramente enormi, non possono essere collocati ovunque, giacché sono soggetti a vincoli, per esempio, da parte del Codice della Strada, delle Soprintendenze Archeologiche, ambientali, eccetera.
Tuttavia, come spesso in questo Paese capita, in alcune parti d'Italia il fenomeno è andato fuori controllo e vi è una massiccia proliferazione di cartelloni, installati perlopiù abusivamente, non solo violando i regolamenti, ma anche ostacolando l'uso di marciapiedi e passaggi pedonali o chiudendo la visuale a finestre di abitazioni e vetrine dei negozi.

È esemplificativo di questo stato di cose ancora una volta la città di Roma, alle soglie del terzo millennio patria del degrado, dell'incuria e dell'illecito.

Ma ora sembra che stia avvenendo qualcosa di epocale: gruppi di cittadini, prima molto ristretti, ma ora sempre più numerosi hanno cominciato a protestare e, stante anche l'assoluta incapacità (o volontà?) del Comune di Roma ad affrontare il problema, sono passati all'azione.
Prima hanno cominciato a scrivere "abusivo", "basta!" eccetera sopra i cartelloni.

Ed è di poco fa la fotografia di un cartellone eradicato e collocato presso i cassonetti della nettezza urbana, col chiaro significato di "gettarlo in discarica".

Ovviamente questo blog è dalla parte dei cittadini e pensiamo che di cartelloni pubblicitari ce ne dovrebbero essere pochi e ben pensati.

Torino è una città che per ora sembra abbastanza risparmiata da questa calata di "barbari pubblicitari", ma esortiamo i lettori a vigilare e segnalarci qualsiasi situazione d'abuso o poco chiara.

Roma, anche a causa di questi cartelloni, è praticamente stuprata, non vogliamo che lo diventi anche Torino!















sabato 26 giugno 2010

Parco dell'Arrivore: i tre passaggi accessibili di Via Botticelli

Questa è una storia un po' macchinosa, che però ci fa capire come funzionano ancora certe cose in Italia.

In data 24 aprile un cittadino segnalava all'Assessorato Politiche per l'Ambiente e per la Casa che una bancarella sita in Via Botticelli era messa in modo da ostruire uno dei tre passaggi accessibili (cioè con scivolo) del Parco dell'Arrivore.
In origine la bancarella lasciava correttamente libero il passaggio, come si evince da queste due foto, tratte da Google Maps. Ma, almeno dal 24 aprile 2010, data in cui il cittadino segnalava l'illecito, le cose non stavano più così: la bancarella ostruiva il passaggio.
La risposta dei Vigili Urbani delegati al riscontro era del tutto insoddisfacente, recitando: "Si precisa che l’occupazione in oggetto, che è situata su marciapiede largo mt. 6, lasciando mt. 2 per il transito pedonale, come stabilito dal Codice della Strada, non è di impedimento all’accesso al parco dell’Arrivore. In data 29 maggio u.s., a seguito di un ulteriore sopralluogo, il titolare è stato diffidato a mantenere l’occupazione come previsto in Autorizzazione e ad osservarne le prescrizioni.".

In pratica i Vigili non si esprimevano sull'ostruzione dello scivolo, utile lo ricordiamo anche ai disabili e costruito con i soldi dei contribuenti, ma si limitavano a un generico "impedimento all'accesso" che non c'era a loro giudizio. Al che il cittadino, infastidito, rispondeva, con documentazione fotografica, che lo scivolo era addirittura segnalato sulla mappa ufficiale del Parco, presente, in formato PDF, sul sito del Comune (mappa che qui invece vedete in calce, con evidenziato lo scivolo per disabili inutilizzabile a causa dell'occupazione della bancarella; cliccare per ingrandire).
Il cittadino allegava anche fotografie in cui si vedeva che lo scivolo, dopo l'intervento dei Vigili, era stato addirittura bloccato da un asse di legno e vari oggetti della bancarella erano sistemati sul prato del Parco.

Alla risposta piccata del cittadino ancora non v'è risposta da parte delle autorità competenti.
La situazione attuale è, se vogliamo, peggiore giacché dopo nostri sopralluoghi negli ultimi giorni tutto è come illustrato e ci sono anche tracce di falò nel prato retrostante la bancarella! Follia!

Ancora oggi 26 giugno 2010 un passaggio per disabili costruito coi soldi della collettività viene reso inutilizzabile da una singola attività commerciale.
Vogliamo quindi fare i nostri più vivi apprezzamenti al Comune di Torino. Ovviamente siamo ironici. E arrabbiati.

Se anche voi volete richiedere la disostruzione del passaggio accessibile potete inviare la seguente e-mail all'indirizzo segreteria.politichecasaeverde@comune.torino.it

Spett. Assessorato,

la presente per richiedere la disostruzione del passaggio accessibile al Parco dell'Arrivore sito in Via Botticelli, attualmente occupato da una bancarella di vendita di frutta e verdura.
Tale passaggio fa parte dei tre passaggi di accesso al Parco da Via Botticelli, come si evince dalle mappe del comune, ed è utile perché essendo dotato di scivolo è accessibile da parte di persone con problemi di deambulazione, dai ciclisti, dai passeggini eccetera.
Il passaggio in oggetto è stato costruito con i soldi della collettività e non si capisce perché deve essere ostruito da una attività commerciale privata.

Distinti saluti,

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