Vista l'inutilità di tenere aperto un blog di raccolta di segnalazioni e denunce di disservizi e degrado a Torino, causa la mancanza di risposte da parte delle istituzioni, questo blog è chiuso a tempo indeterminato.
Emigrate.
venerdì 1 luglio 2011
mercoledì 11 maggio 2011
Torna il Bike Pride a Torino! Appuntamento a Domenica 5 Giugno 2011 ATTENZIONE: posticipato al 10 luglio
ATTENZIONE: l'evento è stato posticipato al 10 luglio causa maltempo!
Bike
Pride
Torino,
5 giugno 2011
Torna
il Bike Pride!
La
cicloinvasione continua
Dopo
lo straordinario successo della prima edizione dello scorso anno, che
ha visto la presenza di migliaia di biciclette, a Torino torna il
Bike Pride.
Torna
a sfilare l’orgoglio delle due ruote, la parata di biciclette e di
mezzi ecologici, con l’obiettivo di promuovere non solo l’uso
della bicicletta come mezzo di trasporto, ma in generale sistemi di
vita sostenibili.
La
data fissata è domenica 5 giugno, in occasione della Giornata
Mondiale dell’Ambiente.
Il
ritrovo sarà al Parco del Valentino alle 15,00.
Durante
tutto il giorno saranno presenti in vari punti della città diverse
iniziative collegate, cominciando dal Valentino, al mattino, per poi
spostarsi in centro (all’arrivo del corteo), con eventi a tema
ciclo ambientalista, concerti e feste in Piazza Vittorio e al Parco
Michelotti, per terminare con la serata conclusiva di Cinemambiente
al Cinema Massimo.
Il
Bike Pride è organizzato dal comitato delle associazioni
ambientaliste e sportive con la collaborazione di CinemAmbiente e
Idea Solidale.
lunedì 4 aprile 2011
Parco dell'Arrivore: inciviltà e inefficienza
Il Parco dell'Arrivore è un parco pubblico della zona nord di Torino, facente parte del costruendo parco fluviale della Stura, nell'ambito del progetto regionale Parco del Po Torinese. Quest'area ospita una pregiata zona umida ben frequentata da una varia avifauna.
In tale ambiente un lettore ha documentato con alcune fotografie e un filmato uno stato di degrado inaccettabile.
Di questo sono colpevoli i cittadini che ignorano le più elementari regole di civiltà e gli organi preposti che non controllano e non manutengono le aree cittadine. Inciviltà e incompetenza si uniscono a dare i risultati seguenti:
In tale ambiente un lettore ha documentato con alcune fotografie e un filmato uno stato di degrado inaccettabile.
Di questo sono colpevoli i cittadini che ignorano le più elementari regole di civiltà e gli organi preposti che non controllano e non manutengono le aree cittadine. Inciviltà e incompetenza si uniscono a dare i risultati seguenti:
lunedì 7 marzo 2011
Nasce il nuovo Forum nazionale Lotta al degrado
Nell'ottobre 2009 nacque il Forum nazionale di Lotta al degrado, luogo di incontro, aggregazione e discussione per associazioni, blogger, attivisti e semplici lettori. Questo forum ora non è più attivo, ma è stato sostituito da un forum completamente nuovo, presente all'indirizzo:
http://lottaaldegrado.forumfree.it/
Purtroppo tutte le vecchie utenze non sono più valide per l'accesso, per cui è necessario procedere ad una nuova registrazione.
Ricordatevi di cambiare l'indirizzo nel vostro blog o sito! Ma soprattutto, vi aspettiamo numerosi!
http://lottaaldegrado.forumfree.it/
Purtroppo tutte le vecchie utenze non sono più valide per l'accesso, per cui è necessario procedere ad una nuova registrazione.
Ricordatevi di cambiare l'indirizzo nel vostro blog o sito! Ma soprattutto, vi aspettiamo numerosi!
martedì 8 febbraio 2011
Sun Salvario Views: Il muro del degrado al Valentino
tratto dal blog Sun Salvario Views
Leggi larticolo originale
Ripubblichiamo un post di nove mesi fa che mostrava la situazione del Parco del Valentino lungo Viale Pier Andrea Mattioli.
La situazione non è affatto cambiata e nellanno del 150° dell Unità uno dei parchi più belli dItalia si trova fortemente degradato.
Dalle Olimpiadi del 2006, o poco dopo, la recinzione dellOrto Botanico, al Valentino, venne ricoperta da unallegra lamiera verde.
Ai tempi il Valentino era diventato un mercato di droga a cielo aperto. Si poteva tranquillamente acquistare hashish nel Viale Pier Andrea Mattioli o eroina sulle collinette vicine. Poi la Polizia iniziò, a suon di sirene e inseguimenti sui prati, ad arrestare i pusher. Allora i pusher si rifugiarono dietro la cancellata dellOrto Botanico, e da lì richiamavano i clienti.
Ai tempi il Valentino era diventato un mercato di droga a cielo aperto. Si poteva tranquillamente acquistare hashish nel Viale Pier Andrea Mattioli o eroina sulle collinette vicine. Poi la Polizia iniziò, a suon di sirene e inseguimenti sui prati, ad arrestare i pusher. Allora i pusher si rifugiarono dietro la cancellata dellOrto Botanico, e da lì richiamavano i clienti.
Fu allora che per "riqualificare" il parco fu eretto questo muro verde che effettivamente impediva lo spaccio e la deturpazione dellOrto Botanico.
Ora i tempi sono cambiati: al Valentino non cè lombra di un pusher, nelle vicinanze dellOrto si è insediata una stazione di Polizia e la zona è frequentemente pattugliata da macchine della Guardia di Finanza. Il Valentino ha riacquistato la sua funzione di parco... ma lorribile recinzione resta lì.
Oggi è ricoperta di scritte... non è ora di toglierla e restituire dignità ai bei viali alberati del Valentino?
Ora i tempi sono cambiati: al Valentino non cè lombra di un pusher, nelle vicinanze dellOrto si è insediata una stazione di Polizia e la zona è frequentemente pattugliata da macchine della Guardia di Finanza. Il Valentino ha riacquistato la sua funzione di parco... ma lorribile recinzione resta lì.
Oggi è ricoperta di scritte... non è ora di toglierla e restituire dignità ai bei viali alberati del Valentino?
Attualmente sono in corso dei lavori nei bagni liberty di Viale Pier Andrea Mattioli che erano malandati e ricoperti di scritte.
Sempre lungo Viale Pier Andrea Mattioli molti alberi storici sono stati abbattuti e (come si vede dalla foto) sono stati lasciati i tronchi segati.
Invece sono stati rasi al suolo i bagni pubblici nellarea giochi di Viale Carlo Ceppi e lintera area è oggetto di manutenzione straordinaria. Il viale centrale, dove i bambini erano soliti giocare a calcio, è recintato e di recente sono stati aggiunti dei macchinari per il fitness.
Lavori in corso anche nel bellissimo Giardino Roccioso: lingresso principale sta per essere ripavimentato e larea del roseto non è più accessibile.
Invece sono stati rasi al suolo i bagni pubblici nellarea giochi di Viale Carlo Ceppi e lintera area è oggetto di manutenzione straordinaria. Il viale centrale, dove i bambini erano soliti giocare a calcio, è recintato e di recente sono stati aggiunti dei macchinari per il fitness.
Lavori in corso anche nel bellissimo Giardino Roccioso: lingresso principale sta per essere ripavimentato e larea del roseto non è più accessibile.
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domenica 23 gennaio 2011
Nasce l'Associazione Abitanti di piazza Vittorio
È con piacere che pubblichiamo il comunicato stampa della nascita dell'Associazione Abitanti di piazza Vittorio e zone circostanti.
Torino è una città meravigliosa e Piazza Vittorio è uno dei suoi gioielli.
Piazza Vittorio potrebbe essere centro pulsante di iniziative di svago, culturali e ricreative; potrebbe valorizzare l’artigianato e l’arte torinese.
Invece, a causa di scelte insensate, la piazza e tutte le zone adiacenti – Via Eusebio Bava, Via Matteo Pescatore, Via Principe Amedeo e anche Via delle Rosine e Piazza Maria Teresa – subiscono invasioni notturne che impediscono ai residenti di dormire e causano ingorghi di macchine e imbrattamento di marciapiedi.
Per reagire a questa situazione è nata l’Associazione Abitanti di piazza Vittorio e zone circostanti.
Il suo obiettivo è promuovere le iniziative di natura politica, tecnica e legale necessarie per assicurare la vivibilità.
Pretendiamo che il Comune di Torino faccia il suo dovere prima di tutto facendo rispettare le leggi su traffico e rumore.
E questo lo otterremo se saremo molti e uniti. Vogliamo poter dormire la notte, ma anche tornare a vedere una Piazza Vittorio bella, viva e dignitosa, che ci faccia sentire davvero orgogliosi di vivere a Torino.
Unisciti a noi. Per ricevere maggiori informazioni scrivi a: info@associazionepiazzavittorio.it
Piazza Vittorio potrebbe essere centro pulsante di iniziative di svago, culturali e ricreative; potrebbe valorizzare l’artigianato e l’arte torinese.
Invece, a causa di scelte insensate, la piazza e tutte le zone adiacenti – Via Eusebio Bava, Via Matteo Pescatore, Via Principe Amedeo e anche Via delle Rosine e Piazza Maria Teresa – subiscono invasioni notturne che impediscono ai residenti di dormire e causano ingorghi di macchine e imbrattamento di marciapiedi.
Per reagire a questa situazione è nata l’Associazione Abitanti di piazza Vittorio e zone circostanti.
Il suo obiettivo è promuovere le iniziative di natura politica, tecnica e legale necessarie per assicurare la vivibilità.
Pretendiamo che il Comune di Torino faccia il suo dovere prima di tutto facendo rispettare le leggi su traffico e rumore.
E questo lo otterremo se saremo molti e uniti. Vogliamo poter dormire la notte, ma anche tornare a vedere una Piazza Vittorio bella, viva e dignitosa, che ci faccia sentire davvero orgogliosi di vivere a Torino.
Unisciti a noi. Per ricevere maggiori informazioni scrivi a: info@associazionepiazzavittorio.it
FINE COMUNICATO
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venerdì 7 gennaio 2011
Moschea di Via Urbino: dichiarazione del CCST.
Riceviamo e pubblichiamo volentieri la dichiarazione del Coordinamento Comitati Spontanei Torino riguardo la questione dell'apertura di una Moschea in Via Urbino, che ci trova completamente d'accordo
Noi di Migliora Torino siamo (ovviamente!) contro qualsiasi discriminazione, di qualunque tipo, e riteniamo che i concittadini e gli immigrati che abbracciano la fede musulmana abbiano il diritto di avere un posto dove pregare e riunirsi. Siamo anche contro i beceri stereotipi che vedono in un immigrato un problema o in un musulmano un terrorista.
Tuttavia siamo anche consapevoli che, stante la quasi incredibile faciloneria con cui in Italia sono gestiti l'ordine pubblico e la convivenza civile, il progetto di Moschea deve essere accompagnato ad una emancipazione sia della parte musulmana sia della restante parte della comunità, responsabilizzando tutti al rispetto reciproco e instaurando reali forme di collaborazione, di socializzazione e di dialogo.
Migliora Torino è disponibile a pubblicare le dichiarazioni dei cittadini musulmani che volessero intervenire nella questione.
Sul tema della Moschea di via Urbino, il cui progetto ha avuto il via libera del Comune il 31 dicembre, il C.C.S.T. - Coordinamento Comitati Spontanei Torinesi è impegnato da tempo.
Nel tentativo di coniugare le legittime esigenze della comunità musulmana torinese, che chiede di avere un posto dignitoso ove pregare, ed i timori dei residenti, preoccupati per l'insorgere del fondamentalismo religioso ed un peggioramento della qualità della vita nel quartiere, il C.C.S.T. ha presentato sin dal maggio 2010 un patto sociale con la proposta di sottoscriverlo insieme a Comune e Prefettura.
Un accordo che impegnerebbe le parti a riconoscere «garanzie di vivibilità, sicurezza e decoro a tutti coloro che risiedono nella via e nelle vie limitrofe», necessarie a «mantenere il giusto equilibrio tra residenti e cittadini di fede musulmana», «ferma restando ogni doverosa adozione delle misure di sicurezza».
Un proposta che Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino, ed Ilda Curti, Assessore alle Politiche per l'integrazione del Comune di Torino, hanno accolto favorevolmente impegnandosi recentemente a farsene portavoce in Prefettura.
Il clima surriscaldato di questi ultimi giorni è una chiara dimostrazione di quanto il patto sociale da noi proposto sia urgente e necessario per rasserenare gli animi dell'opinione pubblica torinese e costruire intorno all'iniziativa una vera coesione sociale.
Ufficio Stampa
C.C.S.T. - Coordinamento Comitati Spontanei Torinesi
Torino, 4 gennaio 2011
Permalink:
http://www.ccst.it/documenti/comunicati-stampa/moschea-di-via-urbino-urge-un-patto-sociale.html
UFFICIO STAMPA
INFO: (+39) 339.833.30.51
Web: www.ccst.it E-mail: ufficio.stampa@ccst.it
FINE COMUNICATO
Nel tentativo di coniugare le legittime esigenze della comunità musulmana torinese, che chiede di avere un posto dignitoso ove pregare, ed i timori dei residenti, preoccupati per l'insorgere del fondamentalismo religioso ed un peggioramento della qualità della vita nel quartiere, il C.C.S.T. ha presentato sin dal maggio 2010 un patto sociale con la proposta di sottoscriverlo insieme a Comune e Prefettura.
Un accordo che impegnerebbe le parti a riconoscere «garanzie di vivibilità, sicurezza e decoro a tutti coloro che risiedono nella via e nelle vie limitrofe», necessarie a «mantenere il giusto equilibrio tra residenti e cittadini di fede musulmana», «ferma restando ogni doverosa adozione delle misure di sicurezza».
Un proposta che Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino, ed Ilda Curti, Assessore alle Politiche per l'integrazione del Comune di Torino, hanno accolto favorevolmente impegnandosi recentemente a farsene portavoce in Prefettura.
Il clima surriscaldato di questi ultimi giorni è una chiara dimostrazione di quanto il patto sociale da noi proposto sia urgente e necessario per rasserenare gli animi dell'opinione pubblica torinese e costruire intorno all'iniziativa una vera coesione sociale.
Ufficio Stampa
C.C.S.T. - Coordinamento Comitati Spontanei Torinesi
Torino, 4 gennaio 2011
Permalink:
http://www.ccst.it/documenti/comunicati-stampa/moschea-di-via-urbino-urge-un-patto-sociale.html
UFFICIO STAMPA
INFO: (+39) 339.833.30.51
Web: www.ccst.it E-mail: ufficio.stampa@ccst.it
FINE COMUNICATO
Noi di Migliora Torino siamo (ovviamente!) contro qualsiasi discriminazione, di qualunque tipo, e riteniamo che i concittadini e gli immigrati che abbracciano la fede musulmana abbiano il diritto di avere un posto dove pregare e riunirsi. Siamo anche contro i beceri stereotipi che vedono in un immigrato un problema o in un musulmano un terrorista.
Tuttavia siamo anche consapevoli che, stante la quasi incredibile faciloneria con cui in Italia sono gestiti l'ordine pubblico e la convivenza civile, il progetto di Moschea deve essere accompagnato ad una emancipazione sia della parte musulmana sia della restante parte della comunità, responsabilizzando tutti al rispetto reciproco e instaurando reali forme di collaborazione, di socializzazione e di dialogo.
Migliora Torino è disponibile a pubblicare le dichiarazioni dei cittadini musulmani che volessero intervenire nella questione.
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