domenica 31 ottobre 2010

"Torino è pronta a sottomettersi al gran sacrifizio nell'interesse d'Italia."

In occasione dei festeggiamenti per il Centocinquantesimo Annirversario dell'Unità d'Italia, il blog Migliora Torino! vuole ricordare i Caduti di Torino del settembre 1864 e lo fa riportando integralmente il proclama dei Comitati Riuniti dei manifestanti, da essi redatto dopo gli eccidi.




PROCLAMA DEI COMITATI RIUNITI

Torino Agli Italiani 

Torino poteva tacere dinanzi al sangue che fu versato nelle sue vie. Torino non può tacere dinanzi alle calunnie con cui si tenta di separarla dall'Italia.
All'annunzio di una convenzione colla Francia, in cui ponevasi per guarentigia al potere temporale del Papa il trasferimento della capitale a Firenze, Torino si commosse, e le pacifiche ed ordinate dimostrazioni cominciarono col grido di Italia e Roma.
Se Torino s'ingannasse quando la convenzione colla Francia interpretava come abbandono di Roma, lo dicono ora ben chiaro i giornali ufficiali del Governo francese che ci annunciano essere il potere temporale del Papa una condizione indeclinabile alla costituzione politica d'Italia.
Alle grida di Italia e Roma, di Torino o Roma, di vogliamo l'unità d'Italia colla capitale in Roma, che si andavano levando per le vie della città, la polizia mal diretta, mal ordinata, mal inspirata rispose sguainando le daghe contro l'inerme popolazione.

— E Torino sentì fischiare per le sue piazze le palle omicide, e spargere per la demenza di chi ci governa nella commossa città la desolazione e la morte. Il Ministero doveva rendere conto di quel sangue e cadde, e la causa dell'umanità ha trionfato.

Non dimentichi ora l'Italia che Torino fu la prima ad applaudire al voto con cui il Parlamento proclamava doversi a Roma compiere i destini italiani.
Associandosi agli atti del risorgimento italiano essa ben sentiva sin da principio che le sue sorti municipali potevano trovarsi mutate. Però non ristette. Ella può sentire domestici danni, ma di questo solo, ora come ieri, si travaglia perché intiero si compia il programma nazionale.
Triste colui che sparge mal seme di civile discordia eccitando il sospetto sulla abnegazione nostra.
Noi vogliamo Roma!
Alle calunnie di costoro risponderemo colle parole di quell'illustre italiano che fu il conte di Cavour: Torino è pronta a sottomettersi al gran sacrifizio nell'interesse d'Italia.
Noi vogliamo Roma!
24 settembre 1864

mercoledì 6 ottobre 2010

Salviamo l'Osservatorio Meteorologico di Roma

Ci spostiamo temporaneamente a Roma per segnalare questa iniziativa dell'Associazione Bernacca:

Lo storico Osservatorio meteo del Collegio Romano, attivo da 228 anni dovrà lasciare la sede occupata dal 1879.
Nessuno, ad ora, sa dove sarà trasferito, ma la cosa più grave sta nel fatto che non si sa quale sarà la futura collocazione della Biblioteca, dell'immenso archivio storico e della collezione di antichi strumenti, meteo e non; un patrimonio inestimabile portato avanti per oltre due secoli da numerose personalità, con grande passione.
La scelta nasce dai tagli alla ricerca messa in atto il 27 settembre dal CRA ( Consiglio per la ricerca e per la sperimentazione in agricoltura).
Ci chiediamo come si possa prendere una scelta del genere, quali siano le motivazioni e come può un ente per la ricerca gettare al vento un archivio storico di "ricerca", costruito in oltre due secoli!
E' un atto di barbarie verso la storia, la cultura e la meteo Romana e Italiana.
Un pezzo di storia preso a calci, che una volta dilapidato non potrà mai più essere recuperato.
Risulta incomprensibile tale decisione anche perché, come è stato dichiarato dal personale dell'Osservatorio, "i locali sono in uso gratuito e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali si è formalmente impegnato a sostenere tutte le spese di gestione".
La Biblioteca, nota come "Biblioteca Centrale della Meteorologia Italiana", dichiarata nel 1998 "bene immobile dello Stato", è composta da più di 15.000 testi di meteorologia e geofisica italiani ed esteri, rari e di pregio, alcuni risalenti al '500, ed è la principale memoria storica della tradizione meteorologica e geofisica italiana dell'età moderna, e nel corso dei secoli ha ospitato Galileo Galilei, padre Angelo Secchi, Enrico Fermi.
Oltre i testi vi sono molti strumenti meteo e sismici di grande valore che testimoniano l'evoluzione dei sistemi di misura nel nostro paese.
L'archivio storico meteorologico - uno dei pochi al mondo per serie meteo plurisecolari - consta di oltre SEI MILIONI di dati suddivisi per ogni variabile meteo.
L'Associazione Bernacca, che spera si uniscano altre associazioni meteo Italiane, è contraria a questa decisione.
Cercheremo di salvare il patrimonio inestimabile che qualche mente illuminata vuole dilapidare.

Firma la petizione per salvare l'Osservatorio!

sabato 2 ottobre 2010

La sosta "selvaggia" in Via Chiesa della Salute

Un lettore ci scrive:

Dopo aver letto il blog Migliora Torino, colgo l'occasione per segnalarvi brevemente una "violazione della civile convivenza" che avviene quotidianamente a Torino, per la precisione in Via Chiesa della Salute. Percorro questa via in auto molto spesso (1-2 volte al giorno), e puntualmente, in orario di apertura negozi, il transito dei veicoli è ostacolato da numerose macchine in doppia fila. Dov'è il problema? Il problema è che in via Chiesa della Salute c'è spazio fisico per sole 3 file di veicoli. La carreggiata è infatti suddivisa in tre corsie:
  • adiacente il marciapiede lato ovest, una corsia è riservata alla sosta dei veicoli
  • al centro, una corsia serve il transito verso sud
  • adiacente il marciapiede lato est, una corsia serve il transito verso nord, ma riservato ai mezzi pubblici
Stante la frequentissima presenza di veicoli in sosta in doppia fila, l'unica soluzione per poter percorrere la via consiste quasi sempre nell'invadere contromano, più  e più volte, la corsia i transito verso nord, riservata ai mezzi pubblici, al fine di aggirare i veicoli in sosta sulla corsia di transito verso sud. È da aggiungere che le due corsie di transito sono delimitate da dissuasori metallici, che devono essere quindi scavalcati con grande gioia degli pneumatici.
Multe sulle macchine in doppia fila? Mai viste UNA volta. Il forte sospetto è che questa pratica a dir poco incivile sia supportata per convenienza dai numerosi negozianti della suddetta via (che inoltre usufruiscono del rifornimento merci tramite... furgoni parcheggiati in doppia fila!).
Magari questa segnalazione servirà a poco, ma mi è sembrato giusto inviarla comunque.

Grazie per l'attenzione,

lettera firmata

Noi abbiamo poco altro da aggiungere, oltre che ringraziare il lettore per la segnalazione possiamo dire che il problema è noto e annoso e, anche a nostro giudizio, la repressione del comportamento incivile e illegale, è troppo blanda. Se la sosta in doppia fila è frequente, frequente deve essere il passaggio dei vigili con conseguente rilevamento delle infrazioni: un assioma molto semplice, che però forse sfugge ai responsabili della Polizia Municipale.

Per questo vi chiediamo di inviare la seguente e-mail all'indirizzo contactcenterpm@comune.torino.it:

OGGETTO: sosta illecita in Via Chiesa della Salute

Spett. Polizia Municipale,

con la presente si richiede un più efficace contrasto alla pratica di fermata e sosta "in doppia fila", posta in atto da molti automobilisti in Via Chiesa della Salute. Tale via è molto stretta ed il suddetto comportamento è, se possibile, ancora più dannoso del solito.
È necessario un più frequente pattugliamento da parte dei Vs. agenti per contrastare questo malcostume.
È consigliabile anche un frequente passaggio dei nuovi dispositivi "autodetector".

Si coglie l'occasione per porgere distinti saluti,

Nome Cognome

domenica 19 settembre 2010

Milano: aggressione ad un attivista antidegrado

Ci spostiamo a Milano per segnalare un fatto veramente molto triste. Un nostro amico, Danilo Taglietti, uno dei tre fondatori dell'associazione Programma Azione Navigli per il recupero e la valorizzazione degli storici navigli di Milano, è stato fatto oggetto di una violenta aggressione da parte di uno sbandato che, secondo diverse testimonianze, è solito passare le sue giornate a drogarsi nel quartiere.

La nostra ovvia solidarietà è non solo personale, ma anche ideologica, per così dire, giacché l'opera di Danilo è meritoria di ben altro che della violenza di un disadattato. Il degrado di un quartiere immancabilmente è associato al degrado delle persone e non è un caso che questo emarginato abbia pensato di esprimere le sue "argomentazioni" usando violenza su un suo "interlocutore". Né è un caso che nessuno dei numerosi passanti sia intervenuto in aiuto di Danilo.

Personalmente riteniamo corresponsabili di questa aggressione i milanesi: come cittadini, che girano la testa dall'altra parte o meglio la infilano sotto la sabbia come tanti struzzi, se mai ci fosse la sabbia in darsena; come istituzioni, con le loro immobilità e indolenza che rasentano l'omissione d'atti d'ufficio.

Un grandissimo abbraccio e augurio di pronta guarigione a Danilo, che dovrà essere sottoposto ad operazione chirurgica. Siamo a sua disposizione per qualsiasi comunicazione voglia fare sui suoi progetti di riqualificazione dei navigli.

Articoli sulla vicenda:
Corriere
Repubblica
PartecipaMi

sabato 18 settembre 2010

Settimana Europea della Mobilità Sostenibile - European Mobility Week

"La Settimana europea della mobilità è una campagna educativa sociale per sensibilizzare i cittadini a spostarsi coi trasporti pubblici, in bicicletta o a piedi e per incoraggiare le città europee a promuovere tali modalità di spostamento e investire nelle necessarie infrastrutture."

Così recita il sito ufficiale (in inglese), nel quale si legge anche che quest'anno la settimana va dal 16 al 22 settembre. Torino è una delle 1984 città europee (e non solo europee) che partecipano al progetto.

Nello specifico in Torino, la Settimana sarà concentrata nel solo giorno (perdonate il gioco di parole...) 22 settembre, che vedrà totalmente chiusa al traffico dalle 6 alle 22 Via Roma nel tratto tra Piazza Castello e Piazza San Carlo. Sono previste anche attività a margine, elencate di seguito:

In Via Roma dalle 10 alle 18:

  • Città di Torino - Ufficio Biciclette: informazioni, novità, distribuzione gratuita Mappa Piste Ciclabili e tanto altro ancora.
  • alle ore 11.30 presso lo stand della Città in via Roma: Conferenza Stampa di presentazione del Vademecum del Ciclista Urbano.
  • Noleggio gratuito biciclette: Club Amici della Bicicletta e Ufficio Biciclette.
  • Gratis la “Punzonatura antifurto”: marchiatura di un codice di identificazione sul telaio delle biciclette. Associazione Intorno e Ufficio Biciclette.
  • [TO]BIKE: informazioni, abbonamenti, gadget e tanto altro ancora.
  • Bike Pride in Mostra: le migliori foto del Bike Pride del 6 giugno 2010. Associazione Bici e Basta e MuoviEquilibri.
  • “In bici ci piace”: mostra fotografica “Il mondo della bicicletta e la bicicletta nel mondo” ideata e prodotta da FIAB e Legambiente Circolo di Rho - Ufficio Biciclette.
  • Ciclofficina mobile: per una perfetta messa a punto della propria bici. Associazione MuoviEquilibri.
  • “Club amici della bicicletta”: questionario-censimento sulla mobilità ciclistica con omaggi a tutti i partecipanti.
  • Ciclofficina per piccole riparazioni. Punto iscrizioni alla Ciclopasseggiata "Due ruote per amiche" del 26 Settembre.
  • “CRESS Coordinamento Regionale sulla Sicurezza Stradale”: presentazione del Progetto interistituzionale
  • “Ti MuOvi ?” (Mobilità Urbana autonOma per gioVani e bambIni).
  • “L’Energia sotto il naso”: cosa è possibile fare per risparmiare energia e ridurre l’inquinamento? Scoprilo entrando nell’InfoContainer sull’Energia del Museo A come Ambiente.
  • “La città possibile”: idee, sogni realizzati, esperienze e progetti, per reinventare le nostre città e renderle più belle e vivibili. Associazione La Città Possibile.
  • La campagna è vicina: informazioni, documentazione, esperienze. Coldiretti Torino.
  • Fattorie Didattiche: laboratori per ragazzi. Coldiretti Torino.
  • Degustazione gratuita di prodotti a KM 0: Donne Impresa e Coldiretti Torino.
  • Partite di “bike polo”: a cavallo di una bicicletta due squadre si sfidano colpendo la pallina con una mazza per fare goal nella porta avversaria. Associazione Torino Bike Polo.
  • Con la bici si fa tutto... anche il caffè!: Pedalando si ricarica una batteria... e il caffè è servito! Associazione MuoviEquilibri e studenti del Politecnico in collaborazione con CinemAmbiente.
Al Cinema Roma, dalle 9.30 alle 13:
  • “Al cinema in bici, la bici nel cinema”: Matinée ciclo-cinematografica con proiezione gratuita dei film cult “Ladri di biciclette” di V. De Sica e “Totò al giro d’Italia” di M. Mattoli. Associazione Trendy.
In Corso Mediterraneo angolo Corso Montevecchio; all'incrocio tra via Altessano, Corso Toscana e Corso Lombardia; in corso Francia angolo Corso Montecucco; all'incrocio tra Corso Traiano e Corso unione Sovietica:
  •  “Chi usa la bici… merita un premio”: presidio in 4 punti della città per monitorare l’utilizzo quotidiano della bici, con cioccolatini in omaggio. Associazione Bici&Dintorni.

In Piazza San Carlo, dalle ore 10 alle ore 18
  • “Lab…ici”: laboratorio di educazione alla mobilità in bicicletta per bambini e ragazzi di scuola primaria e secondaria di primo grado. Associazione Intorno.
Infine, per le scuole nei giorni 16, 17, 20, 21, 22 settembre dalle ore 9 alle 17 e per le famiglie sabato 18 e domenica 19 settembre dalle ore 14.30 alle 19.30, presso il Museo A come Ambiente di Corso Umbria, 90:
  • “Muoversi con leggerezza”: viaggi interattivi, laboratori tematici, giochi ed esperienze multimediali ed interattive sulla mobilità sostenibile.
 Di seguito la pagina ufficiale sul sito del Comune: link

    "Più controllo - Zero spaccio"



    "Più controllo - Zero spaccio", così la scritta sugli striscioni degli abitanti di Via Ceresole e limitrofe, in rivolta contro gli spacciatori che la notte assediano la zona.

    Quando le istituzioni latitano i cittadini cercano di rimediare da soli ai problemi, con il rischio però di peggiorare la situazione.

    Di seguito l'articolo de La Stampa sulla piccola manifestazione antidegrado dei cittadini: link all'articolo.

    mercoledì 21 luglio 2010

    Buon senso a due ruote

    (dal blog Amare Torino)

    Chi prende la bici per muoversi in città andrebbe apprezzato, in primo luogo da quegli stessi automobilisti che spesso gli strombazzano contro.

    Chi prende la bici, evitando così di prendere l'auto, libera spazio prezioso per chi alle quattro ruote con motore a scoppio proprio non può (non vuole?) rinunciare. L'uso delle bici, nella capitale dell'auto, andrebbe incentivato sul serio.

    Luca Rastello, su Repubblica, racconta una cosa che i ciclisti torinesi sanno già: le ciclabili son, salvo pochi casi, delle semplici strisce per terra.

    In Via Principe Amedeo, tra Via delle Rosine e Via San Massimo, tutte le sere vi sono macchine che stazionano perennemente in doppia fila. Sono sulla sponda opposta alla ciclabile, vero, ma questo obbliga l'automobilista in transito a invaderla, la ciclabile, che di fatto è tornata ad essere un normale pezzo di strada.

    (Peraltro: chi è il genio che si è inventato le ciclabili a senso unico?).

    (http://amaretorino.blogspot.com/2010/07/buon-senso-due-ruote.html)